Stili Tai Chi della Scuola Shuri-Te
Tai Chi Sheng Ming Tai Chi Fu Style
Victor Sheng Lung Fu's Family Style
Premessa. Vi è in realtà un solo Tai chi chuan. Nel corso degli anni sono state sviluppate diverse varianti che però hanno mantenuto i concetti e i principi di fondo. Alla fine, concentrandosi su una variante particolare e su un modo di "esprimere" questi concetti di base si sono creati diversi stili di famiglia.
Inoltre, un particolare esperto o maestro di Tai Chi Chuan può decidere di sviluppare la sua particolare variante producendo uno stile "individuale". In alcuni casi, per creare un nuovo stile, sono stati inseriti concetti associati ad una diversa arte marziale.
I cinque stili di famiglia più comunemente conosciuti sono Chen, Yang, Wu, Sun e Hao. Ci sono stili di altre famiglie e decine di stili individuali nati da questi stili di famiglia.
Un esempio popolare di stile individuale deriva da Cheng Man-ching che ha creato la sua interpretazione dello stile Yang della famiglia Yang Cheng Fu.
Va ricordato che, soprattutto nella storia del Tai Chi Chuan, la maggior parte delle persone hanno imparato più di un arte marziale e da più di una persona. Gruppi o "club" erano comuni, con la supervisione da parte del Maestro nella formazione, anche se molti studenti avrebbero in realtà imparato dai discepoli dei maestri.
Oltre ai cinque principali stili sopra indicati, ci sono molti altri stili di Tai Chi Chuan praticati nel mondo quali: lo Stile Fu di Fu Zhen Song lo stile di Hong Hong Jun-sheng, la Zhao Bao Stile da Jiang Fa, la "CMC" lo Stile di Cheng Man Ch'ing, gli Stili delle "Società Taoiste" e molti più recenti. Gran parte della storia del Tai Chi Chuan non è documentata o è sconosciuta.
Tai Chi Sheng Ming: questo è il nome che il M° Maurizio Mingotti ha voluto dare alla scuola di Tai Chi del suo Centro Studio Arti Orientali Shuri-Te.
Il significato di questo nome deriva dall'insieme delle caratteristiche degli stili di Tai Chi più noti che vengono proposte per perseguire unapratica del Tai Chi non nel suo aspetto marziale ma per lo sviluppo del benessere in tutti i suoi aspetti, fisico, mentale e spirituale, per dare la possibilità alle persone di qualsiasi età di poter trarre beneficio dalla sua pratica.
Maestro Maurizio ha iniziato infatti la pratica del Tai Chi Chuan molti anni fa, sviluppando questa antica e meravigliosa arte attraverso lo studio di diversi stili e scuole in particolare lo Stile della Famiglia Fu che attualmente sta seguendo con particolare passione.
Questa frase del Gran Maestro Victor Sheng Long Fu nipote di Fu Zhen Song esprime perfettamente lo stile Tai Chi della Scuola Shuri-Te del Maestro Maurizio Mingotti:
"Il mio obiettivo è la salute nelle arti marziali. Noi pratichiamo la morbidezza in modo che il corpo diventi più giovane della sua età. Invece di praticare per rendere le nostre mani come il ferro, dovremmo usare questo tempo, invece, per promuovere la salute, il benessere e la flessibilità. Questo è più intelligente, e quindi potrebbe essere chiamato "sviluppo" - Master Victor Sheng Long Fu - Third blood generation lineage of Tai Chi Chuan Fu Style.
Tai Chi Fu Style
Victor Sheng Lung Fu's Family Style
approfondimenti nella sezione specifica - indice a destra
Recentemente Maestro Maurizio Mingotti ha avuto l’incarico direttamente da Master Victor Sheng Lung Fu, di far conoscere e diffondere lo stile originario della famiglia Fu in Italia. Master Victor Fu è discendente di terza generazione, della famiglia FU, nipote di Grandmaster Fu Zheng Song, creatore dello stile e considerato una delle cinque tigri venute dal Nord. Master Fu ha appreso la pratica delle arti marziali e del Tai Chi Chuan in famiglia attraverso gli insegnamenti del nonno e del padre. Inoltre è il Presidente della Fu style Tai Chi, Hsing Yi, Pa Kua Wolrd Association.
Per Maestro Maurizio e per i suoi collaboratori è stato un privilegio e una bellissima esperienza aver potuto conoscere personalmente Master Victor Fu Sheng Lung in occasione del primo seminario Fu Style tenutosi presso la scuola nel mese di Maggio 2011. In Aprile 2012 e Maggio 2014 per la seconda e terza volta GrandMaster Victor Fu è giunto in Italia per tenere seminari presso la scuola, e che hanno visto la partecipazione di numerosi allievi, alcuni giunti da altre città.
La collaborazione con Master Victor Sheng Lung FU il M° Maurizio sta proseguendo con l’organizzazione di altri seminari aperti a Maestri, istruttori e simpatizzanti dello stile Fu di tutta Italia. E' una occasione speciale per poter ricevere gli insegnamenti direttamente da un discendente di terza generazione della Famiglia Fu.
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Curiosità: il carattere Sheng Ming
Questa parola in cinese, coreano e giapponese significa "forza vitale" o semplicemente "vita".
Il primo carattere significa "dare vita" o "nascita". La seconda significa "vita" o "destino".
In particolare, il primo carattere, Sheng, in cinese significa "nascere" e "far nascere". Inoltre è spesso usato per riferirsi alla vita stessa, e talvolta "a crescere". Questo carattere è utilizzato in un sacco di parole composte come "sheng yi", che significa "dottore" (letteralmente "guaritore di vita"), "sheng ri" che significa "compleanno" (letteralmente "giorno di nascita") e "Xue sheng ", che significa studente (letteralmente" lo studio della vita "o" studente [circa la] vita "). Pochi cinesi pensano al significato letterale quando usano questa parola come medico e studente- ma è interessante come nota. Questo carattere ha la stessa radice di significato in Coreano Hanja e giapponese. Tuttavia, in giapponese, ci sono molte pronunce possibili, e questo può essere usato per significare "crudo, greggio" o "non elaborato, non trasformato".
Il secondo carattere è spesso tradotto come "destino". A volte è semplicemente tradotto come "vita", ma più in termini di destino della vita. In alcuni contesti può significare comando o ordinanza, decreto (in genere da parte di un re o imperatore). Naturalmente, un tale decreto è parte del destino e conduce a compiere il proprio destino. In cinese la parola si piega verso la definizione di fato o destino. In Corea, di solito è letta semplicemente come "vita". In giapponese, può significare tutte le definizioni sopra indicate, a seconda del contesto.
Insieme questi due caratteri creano il significato di "vita", "forza vitale", anche se alcuni traducono questo come "esistenza" e talvolta "vitalità".